Dicembre 1918, Venezia.
Per Colto Maltese è il momento di rimettersi in viaggio.
Lo attendono Hong Kong con i suoi intrighi, una guerra in Manciuria, le nevi dell'inverno siberiano e... l'oro dello zar sfuggito alla rivoluzione custodito su di un treno blindato che percorre
la Russia, la Siberia e la Manciuria lungo i binari della transiberiana.
A inseguire il tesoro non è solo Corto, in compagnia del suo amino-nemico Rasputin, ma anche una duchessa russa tanto affascinante quanto perversa, la misteriosa Shangai-Lil, un barone convinto
di essere la reicarnazione di Gengis Kan, una gang di crudeli signori della guerra e varie società segrete cinesi.
Tutti contro tutti.
Una nuova battaglia da affrontare a viso aperto.
Qui di seguito potete vedere il tailer del film.
"Conoscevo Corto Maltese, ma non avevo letto tutte le sue avventure.
Fin dai primi incontri, mi sono reso conto che Pascal Morelli voleva una musica molto precisa, molto drammatica, con molti riferimenti a una certa tradizione classica. Quando ci siamo incontrati a Parigi, lo staff mi ha mostrato i bozzetti e i disegni preparatori. Avevo in mano lo storyboard completo. Così mi sono messo al lavoro. Ho riflettuto molto sul tema di Corto. Ho ripreso il principio dell’indicativo musicale che si accorda con il personaggio, caro a “Pierino e il lupo” di Prokofiev. Il primo pezzo che avevo composto somigliava a una canzoncina veneziana. Successivamente, ho fatto evolvere l’ispirazione verso qualcosa di più romantico, "european mood". Nel personaggio di Corto c’è un po’ di Arthur Rimbaud, in questa sua voglia di “essere sempre altrove”. Il tema musicale di Corto sviluppa allora una musichetta poetica, quasi a rievocare memorie di viaggio. Quella che ho composto è una ballata nostalgica con la musichetta di un carillon. È un po’ come quando si apre una scatola musicale. Una delle sequenze più difficili da orchestrare è stata quella dell’attacco al treno dell’oro dell’ammiraglio Kolchak. Avevo inserito delle intonazioni eccessivamente crudeli e drammatiche, assurde direi. Insomma, non era abbastanza melodica e sinfonica. Per di più, l’attacco che inizialmente durava sei minuti, nella versione finale era stato ridotto a quattro, di conseguenza ho dovuto adattarmi e rivedere la partitura. Corto Maltese è un film d’animazione atipico, per il quale ho dovuto impegnarmi molto. Per i film tradizionali, invece, i pensieri mi occupano meno la mente. È molto difficile da spiegare. In venti anni di carriera, ho composto circa 80 musiche di film per la televisione e per Cinecittà. Ho raggiunto una certa maturità e so che il mio lavoro mi lascia piena libertà d’azione."
E' questo quanto dice Piersanti in riferimento al suo lavoro per il film "Corte Sconta detta Arcana".
Nato a Roma nel 1950 e diplomato a Santa Cecilia in contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra, Franco Piersanti esordisce nel cinema con il film di Nanni Moretti del 1977 "Io sono un autarchico".
Da allora ha scritto circa 70 musiche di film per il cinema e altrettante per il teatro conquistando due volte il David di Donatello per la migliore colonna sonora.
Titolo: Corto Maltese
Autore: Franco Piersanti
Genre: Soundtracks
Data Pubblicazione: 17/03/2002
- TRACKLIST -
1. Franco Piersanti - Corto Maltese, proprio lui
2. Verso oriente, La profezia dello Sciamano
3. Corto e Rasputin, la giunca in fiamme
4. Il Treno : movimenti epici di un lungo viaggio
5. Hong-Kong, verso l'aventura e l'insidia
6. Zona d'ombra
7. Notte fantasmatica
8. Le lanterne Rosse
9. Nostalgia di che, Corto?
10. Shangai
11. Con la duchessa fino in Manciura
12. L'anima nera di Semenoff
13. Il treno dell'oro, il massacro
14. Verso l'epilogo : i campi di riso